mercoledì 16 settembre 2009

Il prossimo computer...

Sarà SLIM... e non parlo della forma ma dei contenuti.
In questo ho caricato di tutto e di più ma windows non è fatto per essere snello e cosi' ogni programma che si aggiunge il sistema rallenta e rallenta... ormai è arrivato a 5 minuti di avviamento.
Cosi' ho deciso che sul prossimo ci sarà solo la suite office, una di produttività grafica, programmi di conversione audio video, Acrobat e nulla di più. Il resto sarà demandato alle virtual machine che snelliranno il carico di installazione. Già da ora la macchina di sviluppo, quella di pubblicazione su WEB e per le demo sono virtuali. Il vantaggio si vede da subito: quando il nuovo PC sarà pronto basterà copiare un paio di file e 3 PC migreranno in un sol botto.

Ricordo ancora con piacere l'Amiga dove potevi installare decine di centinaia di programmi ed il sistema rimaneva quasi uguale come rapidità. Il trucco ? Non esisteva registro di sistema, le librerie (le DLL di oggi) erano in directory e le dimensioni dei files erano ridotte.
Quando leggo come annunci trionfanti che "nella prossima versione di windows i file non andranno in Win32 ma nelle diretory locali" mi viene da ridere... io facevo questa cosa già venti anni fa.

Giuseppe Chillemi

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